Petite Messe Solennelle
Yasuko Fujii soprano
Sandra Buongrazio mezzosprano
Oscar Orè tenore
Yoshitaka Murata baritono
Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini
Mirca Rosciani maestro del coro
Coro Ikeda Riyoko To Barano Muse Tachi
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Daniele Agiman direttore
Con la partecipazione straordinaria di Riyoko Ikeda
Programma
G. Rossini, Petite Messe Solennelle
La Petite Messe, composta quasi vent’anni dopo lo Stabat, fu scritta originariamente per dodici cantanti (di cui quattro solisti), due pianoforti e un armonium. Il numero di dodici cantanti era simbolico: Rossini modificò più volte il progetto originario e le forze strumentali, unendo come sempre una tensione ideale – la Petite Messe è il suo testamento – a una forte impronta pratica. Negli ultimi anni della sua vita procedette a orchestrare la messa, sapendo che sarebbe stata eseguita dopo la sua morte. Le due versioni dello stesso lavoro si riflettono e si arricchiscono l’una con l’altra.
L’opera si compone di quattordici pezzi ricchi di inventiva anche nell’alternare voci e volumi strumentali: il Kyrie per soli, coro, pianoforti e armonium; il Gloria per soprano solo e coro, pianoforti e armonium; il Gratias agimus, un terzetto per mezzosoprano, tenore e basso; il Domine Deus, pagina affidata al tenore; il Qui tollis, duetto tra soprano e contralto; il Cum Sancto Spiritu, fuga corale che conclude la prima parte dell’opera. La seconda parte si apre con un articolatissimo Credo per soli e coro, di cui fa parte anche il Crucifixus in cui si innesta la voce del soprano; il Credo si conclude con un’altra fuga, Et vitam venturi saeculi. Al termine di questo percorso si situano il Preludio religioso per pianoforte solo; il Sanctus, un coro “a cappella”; l’O salutaris Hostia, penultimo brano per soprano solo e pianoforte; infine l’Agnus Dei, per mezzosoprano e coro, il cui “dona nobis pacem” costituisce davvero l’ultima parola della vita e dell’opera di Rossini.
A conferma della globalità dell’esperienza rossiniana, sul palco di Fano assieme alla Rossini, diretta da Daniele Agiman, saliranno Yasuko Fujii (soprano), Sandra Buongrazio (mezzosoprano), Oscar Orè (tenore) e Yoshitaka Murata (baritono) e uniranno le forze ben due cori, il Coro del Teatro della Fortuna “Mezio Agostini” ed il Coro Ikeda Riyoko To Barano Muse Tachi. In occasione di questo importante appuntamento, ancora una volta, infatti, avremo ospiti degli artisti giapponesi nell’ottica di prosecuzione dei rapporti di scambio culturale e commerciale che ormai da anni legano il nostro territorio ed il Giappone.
Linl: ARTICOLO